Qual è la differenza tra diamante e brillante?

differenza tra diamante e brillante

Voglio essere molto diretta: anche se in tanti credono che non esista nessuna differenza tra diamante e brillante, questa è una convinzione è sbagliata.

A causa della cattiva informazione fatta da persone che non sono professionisti del settore, infatti, si è diffusa la credenza che il brillante e il diamante siano la stessa cosa.

Il brillante, a differenza del diamante non è una pietra preziosa, anzi, non è proprio una pietra.

Presto ti spiegherò nel dettaglio che cosa si intende per brillante e perché non devi confonderlo con il diamante.

Che cos’è il diamante?

Come abbiamo già detto negli articoli di approfondimento dedicati ai diamanti naturali e alle pietre preziose, il diamante è una pietra molto pregiata e costosa, composta da carbonio puro e cristallizzato.

Il diamante, come abbiamo visto, può essere anche sintetico, ma come saprai io sconsiglio vivamente l’acquisto di questa tipologia di riproduzioni perché sono altamente inquinanti, poco etiche e di valore inferiore.

Il diamante, in natura, non si trova con le stesse forme che siamo tutti abituati a vedere nei gioielli ma, prima di venire incastonato, viene sottoposto al taglio. Questo processo è fondamentale perché la qualità del taglio con cui è lavorato il diamante influisce sul valore del diamante stesso.

A questo punto, forse, ti starai chiedendo perché sono arrivata a parlarti del taglio del diamante, quando ti aspettavi di sapere qual è la differenza tra diamante e brillante.

Ora te lo spiego subito.

Ti ho introdotto l’argomento del taglio del diamante, che approfondiremo in uno dei prossimi articoli, proprio perché il brillante è il nome che viene dato al taglio più utilizzato per definire la forma dei diamanti.

Per questo motivo, sbagliando, spesso il diamante è chiamato anche brillante, ossia col nome del suo taglio.

Che cos’è il brillante

Come avrai capito, il brillante è un particolare tipo di taglio che si utilizza per dare una particolare forma, non solo al diamante, ma anche a tutto il resto delle pietre preziose e semipreziose.

Tuttavia, spesso e volentieri, tante persone utilizzano il termine brillante per riferirsi al tipico diamante dalla forma rotonda, data proprio da questa tecnica specifica di taglio.

Ma come è realizzato il taglio brillante?

Il taglio brillante, conferisce al diamante la tipica forma a otto lati che si ottiene attraverso la realizzazione di 57 (o talvolta 58) faccette triangolari e romboidali secondo un disegno e una disposizione che permette di disperdere al meglio la luce e di ottenere meravigliosi giochi di luce.

Questa tipologia di taglio è molto difficile da realizzare, tant’è che negli anni, tantissimi artigiani professionisti del taglio e da matematici provenienti da tutto il mondo hanno cercato di perfezionare questa tecnica.

La differenza tra diamante e brillante in breve

Spesso si utilizza il termine brillante per riferirsi ai diamanti, ma tecnicamente, questa non è una affermazione corretta.

Il diamante infatti, è la più conosciuta tra le pietre preziose, mentre il brillante è una tecnica che può essere utilizzata sia per il taglio degli stessi diamanti, che per quello di tutte le altre pietre preziose.

Anche se il taglio brillante è quello più conosciuto, il diamante e le altre pietre possono avere anche altri tagli come per esempio quello a cuscino o a cuore, che utilizzano una disposizione delle faccette molto simile a quella utilizzata nel taglio brillante.

Dove acquistare diamanti dal taglio brillante

Se desideri acquistare diamanti, per non ricevere brutte sorprese, ti consiglio di rivolgerti solo a gemmologi professionisti che saranno in grado di fornirti un certificato gemmologico della pietra.

Nella sezione del mio shop dedicata alle gemme puoi trovare tante varietà di pietre preziose con il loro certificato.

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